sabato 28 aprile 2012

IL NOSTRO DEBITO È IL LORO PROFITTO… …ORA FACCIAMOGLI LA FESTA


Occupy… 1° Maggio

Dopo un 25 aprile contro la dittatura dei mercati, il 1° maggio milanese vedrà l’appuntameno della MayDay – sempre più politico e diretto contro lo sfruttamento e il comando autoritario del lavoro.

E poi tutte/i a “Blockupy Frankfurt, blocco della cittadella finanziaria di Francoforte il 18 maggio e corteo del 19


Domenica 29 aprile, ore 15
c/o Zona Risk, via Varchi 3 , Milano
FNM Bovisa, Tram 2, filobus 90/91, 92, Bus 82

“MayDay!”
Da Occupy Wall Street a Francoforte


Incontro pubblico con

- Felice Mometti, di ritorno da New York
- Fabrizio (Rete San Precario)
- Collegamenti con un esponente di Occupy Wall Street da New York e un* compagn* dell’Interventionische Linke da Frankfurt


Organizzano: Rivolta il debito e Atenei in Rivolta


lunedì 2 aprile 2012

Dopo il 31 marzo: ora allarghiamo il movimento contro il debito


Non era scontato che la questione del non pagamento del debito diventasse terreno di iniziativa di massa. Adesso serve allargare, senza forzature organizzative, il blocco sociale e la mobilitazione contro la crisi, il debito e le politiche di austerità.
Piero Maestri

Una bella giornata contro il potere delle banche e le politiche del governo Monti-Napolitano.
Il sole e il caldo insolito della Milano primaverile hanno visto sfilare un corteo bello, con una partecipazione superiore alle aspettative (15/20 mila persone) e ricco di presenze differenti e plurali.
La giornata già alla mattina ha visto diverse azioni davanti a istituti di credito, tra i quali l’iniziativa di Atenei in Rivolta e Rivolta il debito davanti alla filiale di “Che Banca!” (Mediobanca) di Largo Augusto. Lo striscione “Che futuro! Precario e impossibile grazie a banche e governo” irrideva al sito di “idee per l’innovazione” (chiamato appunto “Che futuro!”) organizzato da “Che banca!” – in quanto tale corresponsabile delle politiche di austerità e di speculazione sul debito dei paesi europei (ricordiamo che Mediobanca ha ottenuto un prestito di 3,5 miliardi di Euro al tasso del 1% dalla Bce…).
Il corteo del pomeriggio ha visto manifestare le forze oggi decisamente e coerentemente all’opposizione del governo Monti-Napolitano – dai sindacati di base (Usb, Cub, Si.Cobas) alle organizzazioni politiche (Prc, Pcl, Sinistra Critica, Rete dei comunisti…), alle diverse espressioni dei movimenti sociali e delle esperienze di lotta di lavoratrici e lavoratori: NoTav, lavoratori di Wagon Lits, cooperative dell’Esselunga, Alcoa, Sanprecario, NoTem, centri sociali, comitati No Debito, comitati di lotta per la casa, disobbedienti, Atenei in Rivolta, Rivolta il debito, collettivi Lgbt e così via.
Una manifestazione che ha offerto uno spazio prezioso a